Il Lago di Como, incastonato tra le maestose Alpi italiane, è una destinazione che affascina viaggiatori da tutto il mondo con il suo fascino storico e l’eleganza degli scorci naturali in cui è immersa. Ogni angolo di questo splendido lago offre panorami da cartolina, ma ci sono alcune tappe che non possono assolutamente essere trascurate durante la tua visita. In questo articolo, ti guideremo attraverso le 7 attrazioni imperdibili del Lago di Como, svelando tesori nascosti e curiosità che renderanno il tuo viaggio un’esperienza indimenticabile. Preparati a scoprire tutto ciò che questo angolo di paradiso ha da offrire!
Il Duomo di Como
Situato nel cuore del centro storico di Como, questo maestoso duomo rappresenta un perfetto connubio di vari stili architettonici, tra cui il gotico, il rinascimentale e il barocco.
La costruzione del Duomo di Como iniziò nel 1396, sostituendo una precedente cattedrale romanica situata nello stesso sito. La decisione di costruire una nuova cattedrale fu presa per riflettere l’importanza crescente di Como come centro politico ed economico. La costruzione iniziale fu influenzata dal gotico, com’è evidente nell’imponente facciata e nelle finestre ogivali.
Nel corso dei secoli, la cattedrale subì numerose modifiche e ampliamenti: l’abside e il transetto furono completati nel XV secolo, mentre la cupola, progettata dall’architetto Filippo Juvarra, fu aggiunta solo nel 1730. Questa lunga fase di costruzione ha permesso di incorporare elementi rinascimentali e barocchi.
La facciata realizzata in marmo di Musso, presenta un equilibrio perfetto tra elementi gotici e rinascimentali. Due torri gemelle affiancano un grande rosone centrale, mentre la parte inferiore è decorata con statue di santi e rilievi intricati che raccontano storie bibliche.
L’interno della cattedrale è caratterizzato da una navata centrale e due navate laterali, ciascuna ornata da cappelle decorate.
La cupola, progettata da Filippo Juvarra, rappresenta una delle aggiunte barocche più belle di sempre. Con i suoi 75 metri di altezza, domina il paesaggio urbano di Como e offre una vista panoramica sulla città e sul lago. Le vetrate colorate risalgono principalmente al XV e XVI secolo e illustrano scene bibliche con una maestria incomparabile.
Il Duomo, ancora oggi, ospita uno dei più grandi organi d’Italia, composto da oltre 7.200 canne. Questo strumento, costruito nel XX secolo, è utilizzato durante le celebrazioni liturgiche e per concerti speciali.
Chiesa di Sant’Abbondio a Como
Dedicata a Sant’Abbondio, patrono della città e vescovo di Como nel IV secolo, questa chiesa è un importante esempio di stile romanico.
La chiesa attuale fu costruita dai monaci benedettini tra il 1050 e il 1095, sul sito di un’antica basilica paleocristiana del V secolo dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Il progetto fu avviato dal vescovo Alberico e completato dal vescovo Rainaldo. La chiesa fu consacrata nel 1095 da Papa Urbano II, durante un suo viaggio in Lombardia.
Nel corso dei secoli, ha subito diverse modifiche e restauri che, nonostante tutto, non hanno alterato significativamente la sua struttura romanica originale. Nel XVII secolo, furono apportate alcune modifiche barocche, mentre i restauri del XIX e XX secolo hanno cercato di riportare la chiesa al suo aspetto medievale.
La facciata è tipica dello stile romanico, con un portale centrale decorato da archi a tutto sesto e lesene che suddividono la superficie. La caratteristica più distintiva dell’edificio è la presenza di due campanili gemelli che fiancheggiano l’abside, una particolarità rara nell’architettura romanica lombarda. L’interno della chiesa è a cinque navate, una struttura insolita rispetto alle più comuni tre navate delle chiese romaniche. Le navate sono separate da colonne con capitelli scolpiti e la copertura è a capriate lignee. La chiesa faceva parte di un complesso monastico benedettino, che includeva un monastero e un chiostro. Oggi, il chiostro è utilizzato come sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria.
Sant’Abbondio, a cui la chiesa è dedicata, è il patrono di Como. La sua festa si celebra il 31 agosto, e la chiesa è un importante luogo di pellegrinaggio durante le festività.
Palazzo Broletto a Como
Costruito nel 1215, il Broletto ha svolto funzioni di sede del governo cittadino e luogo di amministrazione della giustizia. Il termine “broletto” deriva dal latino “brolo,” che significa “luogo chiuso,” e si riferisce ai cortili o piazze recintate dove si svolgevano le assemblee pubbliche e le attività amministrative nelle città lombarde.
Originariamente, era ubicato adiacente alla cattedrale romanica di Santa Maria Maggiore, che fu poi sostituita dall’attuale Duomo gotico-rinascimentale. La posizione centrale del Broletto, accanto alla cattedrale, sottolineava la stretta connessione tra potere civile e religioso.
Nel XVI secolo, parte dell’edificio fu demolita per far spazio alla nuova costruzione del Duomo. Nonostante ciò, il Broletto conserva ancora gran parte della sua struttura originale, con importanti aggiunte rinascimentali:
- La facciata principale, rivolta verso Piazza Duomo, è realizzata in fasce orizzontali di marmo bianco, grigio e rosso
- La parte inferiore della facciata presenta una serie di archi a tutto sesto, tipici dell’architettura romanica, sorretti da colonne marmoree
- Sopra gli archi, si aprono eleganti bifore rinascimentali con decorazioni in marmo e pietra
Una delle caratteristiche distintive del Broletto è la Torre Civica, costruita nel XIII secolo, che serviva non solo come punto di osservazione e difesa, ma anche come campanile civico. La campana della torre suonava per chiamare i cittadini alle assemblee e per segnare gli eventi importanti della vita cittadina.
Con l’avvento del Ducato di Milano e la conseguente perdita delle libertà comunali, il ruolo del Broletto cambiò: l’edificio continuò a essere utilizzato per funzioni amministrative, ma la sua importanza politica diminuì. Nel XIX secolo, fu destinato a vari usi, tra cui sede di uffici e magazzini.
Il Broletto è ormai da tempo considerato un simbolo delle libertà comunali di Como.
Tempio Voltiano a Como
Dedicato ad Alessandro Volta, il celebre fisico comasco noto per l’invenzione della pila elettrica, il Tempio Voltiano è un luogo di grande interesse storico e scientifico.
L’idea di costruire un museo dedicato al grande scienziato nacque per celebrare il suo contributo fondamentale alla scienza. L’edificio fu realizzato grazie al finanziamento del mecenate Francesco Somaini, un industriale tessile comasco. Progettato dall’architetto Federico Frigerio, la struttura presenta uno stile neoclassico ispirato ai templi romani.
All’interno potrai una vasta collezione di strumenti scientifici, documenti e oggetti personali appartenuti ad Alessandro Volta. La collezione è suddivisa in due piani:
- Piano terra: sono esposti gli strumenti originali utilizzati da Volta per i suoi esperimenti sull’elettricità, tra cui la celebre pila voltaica. I visitatori possono vedere da vicino gli apparecchi che hanno permesso a Volta di effettuare le sue scoperte rivoluzionarie. Tra gli oggetti esposti ci sono anche strumenti per lo studio dei gas e dei fluidi, testimonianza dell’ampiezza delle ricerche di Volta.
- Primo piano: sono esposti documenti, lettere e pubblicazioni che illustrano la vita e le opere di Alessandro Volta. Tra questi, ci sono alcune lettere dello scienziato e vari riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera.
Funicolare Como-Brunate
Inaugurata nel 1894, questa storica funicolare realizzata dall’ingegnere Alessandro Ferretti collega la città di Como con il pittoresco borgo di Brunate. Oltre a offrire un mezzo di trasporto comodo ed efficiente, la funicolare regala ai passeggeri viste spettacolari sul Lago di Como e sulle Alpi circostanti.
La funicolare copre un percorso di 1.084 metri, con una pendenza massima del 55%. Il viaggio dura circa 7 minuti e offre ai passeggeri viste panoramiche durante tutta la salita.
Le stazioni sono due:
- quella di partenza a Como, situata in Piazza Alcide de Gasperi
- quella di arrivo a Brunate, situata nel cuore del borgo.
Una volta giunti a Brunate, potrai esplorare il pittoresco borgo e le sue numerose attrazioni, tra cui segnaliamo:
- Faro Voltiano: situato a San Maurizio, è una torre panoramica eretta nel 1927 in onore di Alessandro Volta. Salendo i 143 gradini del faro, potrai godere di una vista a 360 gradi sul Lago di Como, le Alpi e la Pianura Padana.
- Sentieri escursionistici: Brunate è il punto di partenza ideale per numerosi sentieri escursionistici che si snodano tra i boschi e le montagne circostanti. Tra i percorsi più popolari ci sono il Sentiero delle Quattro Valli e il Sentiero delle Colme.
- Ville storiche: Brunate è famosa per le sue eleganti ville in stile liberty, molte delle quali risalgono alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo. Tra queste spiccano Villa Giuliani e Villa Pirotta.
- Chiese e monumenti: Il borgo ospita anche numerose chiese storiche, tra cui la nota Chiesa di Sant’Andrea.
A proposito di Brunate… sapevi che il paese è spesso chiamato “Balcone delle Alpi” per la sua posizione panoramica e le viste spettacolari che offre sui monti circostanti?
Laglio e Torriggia
Laglio è uno dei pochi comuni sul Lago di Como in cui è vietato, senza permesso, camminare o sostare nelle immediate vicinanze delle ville private, una misura adottata per garantire la privacy dei residenti famosi.
Le attrazioni principali del paese:
- Villa Oleandra: questa elegante villa del XVIII secolo è nota per essere la residenza estiva di George Clooney. Anche se non è aperta al pubblico, la sua presenza ha aumentato notevolmente la popolarità di Laglio.
- Chiesa di San Giorgio: costruita nel XVII secolo, questa chiesa è famosa per i suoi affreschi e la sua architettura barocca. È un luogo di culto attivo e un sito di interesse storico.
- Sentiero del Viandante: questo antico sentiero collega numerosi villaggi lungo il lago e offre viste panoramiche molto suggestive. È perfetto per gli amanti delle escursioni e del trekking.
Poco distante da Laglio, si trova Torriggia, una frazione altrettanto affascinante e tranquilla. Nota per le sue strette stradine acciottolate e le case in pietra, che creano un’atmosfera d’altri tempi, è un luogo meno affollato rispetto ad altre località turistiche sul lago, il che lo rende ideale per chi cerca tranquillità e autenticità.
Cernobbio sul Lago di Como
Il nome “Cernobbio” potrebbe derivare dal latino “Cernobium,” che significa “luogo appartato,” ed è proprio l’etimologia del termine che potrebbe aver dato vita alla natura tranquilla del posto.
Durante il Rinascimento, il paese divenne una meta estiva prediletta dalle famiglie nobiliari lombarde. Questa tradizione continua ancora oggi, con molte ville storiche che punteggiano la riva del lago e vengono popolate specialmente in tempo di villeggiatura.
Una delle attività più apprezzate da fare a Cernobbio è il tour in barca: dal molo partono regolarmente battelli che permettono di esplorare il lago di Como e visitare altre località affascinanti come Bellagio, Varenna e Menaggio.
Il lago di Como è molto più di una destinazione turistica: è un vero e proprio scrigno di meraviglie. Che tu sia affascinato dalla storia di Bellagio, rapito dalla bellezza di Varenna o desideroso di esplorare i segreti di Cernobbio, quest’angolo di paradiso aspetta solo di essere esplorato. Pronto per l’avventura?