Se stai camminando (o navigando) tra le meraviglie del Lago di Como, non puoi certo perdere l’occasione di deliziare il palato con le specialità culinarie di questo splendido angolo di paradiso. Preparati a esplorare sapori autentici, piatti tradizionali e prelibatezze locali che ti faranno venire l’acquolina in bocca.
In questo articolo, ti guideremo attraverso le delizie gastronomiche che il Lago di Como ha da offrire: dalle polente ricche e cremose, ai pesci freschi del lago, passando per le carni e i formaggi, scopriremo insieme cosa rende così speciale la cucina comasca.
Il piatto povero: la polenta
La polenta è uno dei piatti più rappresentativi della cucina lombarda e in particolare della tradizione culinaria comasca che vanta ben due varianti della ricetta tradizionale ben diffusa ormai in tutta la penisola. Questo alimento, semplice ma nutriente, ha radici antiche ed è profondamente legato alla cultura e alla storia delle popolazioni che abitano le zone montane e lacustri del nord Italia. Nella sua forma originaria, risale ai tempi antichi, ben prima dell’introduzione del mais in Europa. Già i Romani consumavano una sorta di polenta fatta con farro o altri cereali. L’arrivo del mais dall’America nel XVI secolo rivoluzionò la preparazione della polenta, rendendola l’alimento che conosciamo oggi.
In Lombardia, a Como in particolare, la polenta divenne rapidamente un pilastro della dieta contadina. La facilità di coltivazione del mais e la semplicità di preparazione la resero un cibo accessibile e nutriente per le famiglie locali.
La polenta è molto più di un semplice alimento a Como, è un simbolo di convivialità e tradizione. Ogni famiglia ha la propria ricetta tramandata di generazione in generazione e la preparazione è spesso un’occasione per stare insieme.
Si abbina perfettamente con molti dei piatti tipici della cucina comasca: è servita con brasati, stufati di carne, salsicce, selvaggina e funghi. Anche i pesci di lago, come il pesce persico e l’agone, sono spesso accompagnati da polenta, per creare un connubio perfetto tra i prodotti della terra e quelli del lago.
Vogliamo svelarti due ricette tipiche della polenta: sei pronto a scoprirle?
La polenta uncia del Lago di Como
Il termine “uncia” deriva dal dialetto locale e significa “unta” o “grassa”, indicando la generosa quantità di burro e formaggi d’alpeggio che arricchisce questo piatto.
La farina di mais viene versata lentamente in acqua salata bollente, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. La polenta viene poi cotta per circa un’ora, fino a raggiungere una consistenza densa e cremosa. Parallelamente, si fa sciogliere il burro in una padella, aggiungendo aglio e salvia per insaporire. Quando la polenta è pronta, viene versata in una teglia o in piatti, alternando strati di polenta con abbondanti quantità di formaggio tagliato a pezzi. Infine, si versa sopra il burro fuso caldo, che scioglie il formaggio e penetra nella polenta, rendendola irresistibilmente saporita.
La polenta Toc di Bellagio
La preparazione della polenta Toc è un processo che richiede tempo e pazienza, ma che viene ripagato da un risultato delizioso. Si inizia portando l’acqua salata a ebollizione in un paiolo di rame, tipico della tradizione comasca. La farina di mais viene versata a pioggia nell’acqua bollente, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi. La polenta viene poi cotta lentamente per circa un’ora, fino a raggiungere una consistenza liscia e densa. A questo punto, si aggiunge il burro a pezzetti e il formaggio tagliato a cubetti, mescolando energicamente per incorporare gli ingredienti e ottenere una consistenza cremosa e omogenea. La polenta Toc viene tradizionalmente servita calda, direttamente dal paiolo, accompagnata da un cucchiaio di legno.
La polenta Tóc si gusta con le mani ed è proprio per questo che si chiama così. Ci sono tre regole fondamentali da rispettare: non deve ungere, non deve scottare e non deve attaccarsi alle dita. La magia del Tóc sta proprio in questo: contiene burro ma non unge, è calda ma non brucia, è compatta ma non appiccicosa.
I tipici pesci di lago di Como
- Agone: conosciuto anche come sardina di lago, è uno dei pesci più caratteristici del Lago di Como. Di piccole dimensioni e dal corpo argentato, l’agone è particolarmente apprezzato per la sua carne saporita. La pesca dell’agone avviene principalmente durante l’estate, quando i pesci risalgono in superficie per la riproduzione. Gli agoni vengono spesso essiccati e conservati in modo tradizionale, trasformandosi nei celebri “misultin” o “missoltini”. Questi vengono poi grigliati e serviti con polenta.
- Lavarello: noto anche come coregone, è un pesce molto comune nelle acque del Lago di Como. Questo pesce ha una carne bianca e delicata ed è molto apprezzato per la sua versatilità in cucina. La pesca del lavarello è consentita tutto l’anno, ma raggiunge il suo picco durante la primavera e l’autunno. Il lavarello può essere cucinato in vari modi, tra cui alla griglia, al forno, in carpione (una marinatura con aceto e verdure), o semplicemente bollito e condito con olio e limone.
- Persico Reale: altro pesce bianco prelibato del Lago di Como. La pesca del persico è particolarmente fruttuosa durante l’estate, quando questi pesci si avvicinano alle rive. Uno dei piatti più famosi è il risotto al persico, dove filetti di pesce vengono delicatamente dorati nel burro e serviti su un cremoso risotto. Il persico può essere anche fritto o cotto alla griglia.
- Tinca: è un pesce d’acqua dolce dalla carne tenera e saporita. Sebbene meno comune rispetto ad altri pesci del lago, la tinca è apprezzata per il suo gusto particolare. Può essere cucinata in umido con pomodoro e cipolla o al forno con erbe aromatiche. È anche ottima fritta e servita con verdure di stagione.
- Trota: sia quella fario che quella lacustre, è un pesce che abita le acque fresche e cristalline del Lago di Como. Con la sua carne rosata e delicata, la trota è un pesce molto apprezzato in cucina. Le trote possono essere cucinate in vari modi, tra cui al cartoccio con erbe aromatiche, alla griglia, oppure affumicate per un gusto più intenso. Una preparazione tradizionale prevede la cottura della trota in un cartoccio con vino bianco, limone e prezzemolo.
- Bottatrice: conosciuta anche come burbot, è un pesce meno comune ma molto apprezzato per la sua carne bianca. Vive principalmente nei fondali del lago e viene pescata soprattutto in inverno. La bottatrice è eccellente in zuppe di pesce o stufati, dove la sua carne rimane soda e saporita. Può essere anche cotta al forno con patate e verdure.
Carne e salumi
- Bresaola della Valtellina: sebbene originaria della vicina Valtellina, la bresaola è ampiamente consumata anche nelle zone attorno al Lago di Como. Si tratta di un salume a base di carne bovina, magra e leggermente speziata, stagionata per un periodo che va dai due ai quattro mesi. La bresaola ha un colore rosso scuro, una consistenza morbida e un sapore delicato, leggermente aromatico. Viene solitamente servita affettata, condita con olio d’oliva, limone, pepe e accompagnata da rucola e scaglie di parmigiano.
- Violino di capra: è un salume pregiato e raro, prodotto principalmente nelle zone montane attorno al Lago di Como. Si ottiene dalla coscia di capra, che viene salata e stagionata per diverse settimane. Il nome “violino” deriva dal modo in cui si affetta il salume, tenendolo per l’osso come se fosse un violino e tagliandolo con un coltello come fosse un archetto. Ha un sapore intenso e aromatico, con note di erbe e spezie utilizzate nella marinatura.
- Lardo di colonnata: un altro salume che, pur essendo originario di un’altra regione (la Toscana), ha trovato spazio nelle cucine del Lago di Como è il lardo di Colonnata. Questo salume viene preparato utilizzando le parti grasse del maiale, che vengono salate e stagionate in conche di marmo di Carrara. Il lardo di Colonnata ha una consistenza morbida e un sapore ricco e burroso, con delicate note di erbe aromatiche. È spesso servito affettato sottilmente su crostini di pane caldo.
- Salame di maiale e cervo: nelle zone attorno al Lago di Como, è comune trovare salumi preparati con carne di maiale e cervo. Questi salumi combinano la dolcezza e la grassezza della carne di maiale con il sapore selvatico e robusto della carne di cervo. I salami di maiale e cervo hanno un sapore deciso e aromatico, spesso arricchito con spezie come pepe nero, aglio e bacche di ginepro. Sono perfetti per essere gustati con un buon bicchiere di vino rosso locale.
- Mortadella di fegato: è un salume tradizionale lombardo, preparato con carne di maiale e fegato. È una specialità che viene prodotta in diverse varianti in tutta la regione. Questo salume ha un sapore intenso e ricco, con note leggermente amare dovute al fegato. Viene spesso consumato in fette spesse, accompagnato da pane rustico e formaggi locali.
- Cotechino e zampone: sono due salumi cotti molto apprezzati nelle zone attorno al Lago di Como, soprattutto durante le festività invernali. Entrambi sono preparati con carne di maiale tritata e insaporita con spezie, insaccata rispettivamente nel budello naturale (cotechino) o nella zampa del maiale (zampone). Questi salumi hanno una consistenza morbida e gelatinosa, con un sapore molto speziato. Sono tradizionalmente serviti con purè di patate o lenticchie.
Formaggi
- Taleggio: è uno dei formaggi più noti della Lombardia e trova una delle sue aree di produzione storiche proprio nelle valli attorno al Lago di Como. Questo formaggio a pasta molle ha una crosta sottile e arancione, spesso ricoperta di muffe grigie, che contribuiscono a rendere caratteristico il suo aroma. Il Taleggio ha una consistenza cremosa e un sapore dolce, leggermente acidulo, con note di terra e funghi. Si presta bene a molteplici usi in cucina, dal semplice abbinamento con pane e miele alla preparazione di risotti e piatti al forno.
- Semuda: è un formaggio tipico della Valsassina, una valle che si estende a nord del Lago di Como. Questo formaggio, prodotto con latte vaccino, può essere consumato fresco o stagionato, sviluppando diverse sfumature di sapore a seconda del grado di maturazione. Da fresco, la Semuda ha una consistenza morbida e un sapore delicato, leggermente lattiginoso. Quando stagionato, acquisisce una crosta più dura e un sapore più intenso e aromatico, con note di erbe e fieno.
- Zincarlin: è un formaggio a base di latte vaccino e caprino, originario delle valli alpine della Lombardia, compresa l’area del Lago di Como. Questo formaggio viene tradizionalmente modellato a mano in forme rotonde e lasciato stagionare in cantine fresche. Lo Zincarlin ha una pasta compatta e friabile, con un sapore deciso e aromatico, arricchito da spezie come pepe nero e aglio.
- Formaggella: sebbene originaria della Val Brembana, la Formaggella è ampiamente consumata anche nelle aree attorno al Lago di Como. Questo formaggio a pasta semi-dura viene prodotto con latte vaccino e stagionato per un periodo variabile, solitamente tra i 20 e i 40 giorni. La Formaggella ha una crosta sottile e una pasta elastica e morbida. Il sapore è dolce e delicato, con leggere note di burro e latte fresco. Si abbina bene a miele, marmellate e frutta secca.
- Bitto: è un formaggio d’alpeggio prodotto nelle valli della Valtellina, ma molto apprezzato anche nelle zone del Lago di Como. Viene prodotto con latte vaccino e una piccola percentuale di latte caprino, durante la stagione estiva, quando le mucche pascolano liberamente sui prati alpini. Il Bitto ha una pasta dura e granulosa, con un sapore aromatico che varia in base alla stagionatura. Può essere consumato fresco, ma è spesso lasciato invecchiare per diversi anni, sviluppando note di frutta secca, erbe alpine e spezie.
- Robiola: è un formaggio fresco a base di latte vaccino, caprino o una combinazione dei due. È prodotto in diverse varianti in tutta la Lombardia, compreso il territorio del Lago di Como. La Robiola ha una consistenza morbida e cremosa, con un sapore delicato e leggermente acidulo. È tradizionalmente consumata fresca – spalmata su pane o crostini – e si presta bene come ingrediente per antipasti e insalate.
Dolci e pane
- Miascia: è un dolce rustico, tradizionalmente preparato con pane raffermo, latte, uova, mele, uvetta e pinoli. Questo dolce rappresenta perfettamente l’arte del riciclo in cucina perché utilizza ingredienti semplici e di recupero. La Miascia ha una consistenza umida e densa, con un sapore intenso e speziato grazie all’aggiunta di cannella e vaniglia.
- Resta di Como: è un dolce tipico pasquale, simile a un pane dolce, che deve il suo nome alla “resta”, ossia il ramo di ulivo inserito al suo interno come simbolo di pace. È preparato con farina, zucchero, uova, burro, uvetta e canditi. Questo dolce ha una consistenza soffice e un sapore dolce e fruttato. La presenza dell’uvetta e dei canditi conferisce alla Resta di Como un gusto tradizionale, rendendolo ideale per celebrare le festività pasquali.
- Bisciola: originaria della Valtellina ma molto diffusa anche nella zona del Lago di Como, la Bisciola è un dolce natalizio preparato con farina, burro, uova, zucchero, fichi secchi, noci e uvetta. È perfetta per essere gustata durante le festività natalizie, magari accompagnata da un bicchiere di vin brulé.
- Pane di Como: è un tipo di pane a lievitazione naturale, preparato con farina di grano tenero, acqua, lievito e sale. Questo pane è perfetto per accompagnare i pasti quotidiani, grazie al suo sapore delicato e gustoso. È ideale per essere consumato con formaggi, salumi e piatti tipici della tradizione comasca.
- Pan Tramvai: è un pane dolce arricchito con uvetta, tipico della Lombardia e particolarmente diffuso nella zona del Lago di Como. Questo pane ha una consistenza soffice e un sapore dolce e fruttato, grazie all’abbondante presenza di uvetta. È perfetto per essere consumato a colazione oppure a merenda, magari accompagnato da una tazza di latte.
Eccellenze enologiche
I vini della zona del Lago di Como possono vantare diverse denominazioni di origine controllata (DOC), che garantiscono la qualità e l’autenticità del prodotto. Tra queste, la Valtellina Superiore DOCG è una delle più importanti, riconosciuta per la produzione di vini di alta qualità con uve Nebbiolo. Qui di seguito, elenchiamo nel dettaglio tutte le eccellenze enologiche del territorio.
- Nebbiolo: è una delle varietà di uva più importanti coltivate nella zona del Lago di Como, soprattutto nella regione della Valtellina, che si estende nelle vicinanze del lago. I vini prodotti con uve Nebbiolo sono noti per la loro struttura robusta, i tannini decisi e il potenziale di invecchiamento. Il colore è di un rosso rubino intenso, con note aromatiche di frutti di bosco, violetta, spezie e tabacco. Al palato sono complessi, con una buona acidità e tannini ben integrati.
- Chiavennasca: è il nome locale per il Nebbiolo della Valtellina. I vini prodotti con quest’uva sono apprezzati per la loro eleganza e finezza, oltre che per il loro potenziale di invecchiamento. I vini Chiavennasca hanno un bouquet aromatico che comprende sentori di ciliegia, prugna, rosa e spezie. In bocca sono vellutati, con una struttura tannica equilibrata e una lunga persistenza.
- Sforzato di Valtellina: è un vino prodotto con uve Nebbiolo appassite. Questo metodo conferisce al vino una maggiore concentrazione di zuccheri e aromi, creando un prodotto molto particolare. Lo Sforzato di Valtellina ha un colore rosso granato, con un bouquet di frutti rossi maturi, cioccolato, tabacco e spezie. Al palato è corposo, con tannini morbidi e una lunga persistenza.
- Rosso di Domaso: è un vino rosso prodotto con uve Merlot, Nebbiolo e Sangiovese. È un vino fresco e fruttato, ideale per essere consumato giovane. Questo vino ha un colore rosso rubino brillante, con aromi di frutti rossi freschi, come ciliegia e lampone, e note floreali. Al palato è morbido, con tannini leggeri e una buona acidità.
- Bianco di Domaso: è un vino bianco prodotto con uve Verdesa, Trebbiano e Chardonnay. È un vino fresco e aromatico, perfetto per essere abbinato ai piatti di pesce del Lago di Como. Il Bianco di Domaso ha un colore giallo paglierino, con aromi di fiori bianchi, agrumi e mela verde. Al palato è fresco e leggero, con una piacevole nota minerale.
Dove mangiare sul lago di Como?
Ora che ti abbiamo ispirato e lasciato l’acquolina in bocca, non resta che mangiare. Quali sono i ristoranti migliori per degustare le prelibatezze locali del Lago di Como di cui abbiamo parlato in questa guida? Ti consigliamo principalmente due location dove sappiamo bene come trattano la materia prima e con quale minuziosa attenzione tutelano la tradizione gastronomica locale: “Il Pinzimonio” e “Avenue Bistrot”.
Pinzimonio
Nel cuore del centro storico di Como, il Ristorante Pinzimonio rappresenta un punto di riferimento sin dal 2003. Il locale unisce l’architettura storica dell’edificio con un design moderno, creando un ambiente accogliente e confortevole per tutti i suoi ospiti.
Si trova a pochi passi dalla splendida Piazza San Fedele, a soli 5 minuti a piedi dal lago di Como. I parcheggi più vicini sono l’autosilo di viale Lecco, di fronte al comune di Como, e altri parcheggi in viale Varese e presso l’autosilo dietro il tribunale, tutti raggiungibili in meno di 5 minuti a piedi.
Il menù è costantemente rinnovato per offrire piatti della tradizione italiana, con un’attenzione particolare alle cotolette di vitello e di pollo, veri simboli del ristorante. Oltre alle cotolette, la pizza occupa un posto di rilievo: cotta nel forno a legna e fatta lievitare fino a 48 ore, risulta leggera e facilmente digeribile, con farciture che includono prodotti DOP provenienti dalle migliori aziende italiane.
La carta dei vini del Ristorante Pinzimonio è ben strutturata e propone una ricca selezione di etichette provenienti dalle migliori cantine italiane. Ogni vino è scelto con cura e passione per accompagnare al meglio i piatti del menù, offrendo un’esperienza enogastronomica indimenticabile.
Avenue Bistrot
Questo accogliente bistrot offre una fusione unica di sapori autentici italiani, impreziositi da un tocco di creatività che rende ogni piatto un’opera d’arte.
Avenue Bistrot si distingue per la sua dedizione all’uso di ingredienti di alta qualità, accuratamente selezionati da fornitori locali secondo le naturali disponibilità stagionali. Questa attenzione ai dettagli garantisce freschezza e gusto ai piatti tutto l’anno, celebrando la ricca tradizione culinaria del territorio. La cucina del bistrot è ispirata alla cultura gastronomica comasca senza rinunciare a un tocco innovativo che sorprende ogni commensale.
La carta dei vini è curata con grande attenzione: dalle eleganti e complesse bottiglie di vini rossi, ai freschi e vivaci bianchi, fino ai leggeri e fruttati rosati, ogni vino è scelto per armonizzarsi perfettamente con i piatti del bistrot.
Oltre a far godere le papille gustative, per rendere la tua esperienza sul Lago di Como davvero indimenticabile, ti consigliamo di dare un’occhiata ai panorami da una prospettiva diversa, del tutto originale: prenota un tour in barca personalizzato e – tra una degustazione e l’altra – lasciati cullare dalle acque del lago per ammirare i pittoreschi paesini, le ville storiche e i giardini rigogliosi che si affacciano sulla riva. Una gita in barca ti permetterà di scoprire angoli nascosti e di godere di viste impenetrabili dalla terra ferma. Sali a bordo e vivi il Lago di Como come non l’hai mai fatto prima, unendo il piacere del buon cibo a quello di un paesaggio incantevole che resterà nel tuo cuore per sempre.